lunedì 16 luglio 2012

Shorts

Camminavamo a braccetto, si scendeva lungo via Pasubio occupandola completamente, serravamo le braccia e diventavamo una catena. 

E in caso si spostano gli altri. 

Si marciava sui sandali Fornarina, centotrentamila lire, te le compro ma mi prometti che non le mostri a tuo padre. E se le vede non dirgli quanto sono costate.

Mia cugina le cambiava tutti gli anni, io solo se riuscivo a consumarle. Ma le suole di un paio di zeppe mica si bucano, così prendevo la forbici e tagliavo il laccio.

Non so come sia potuto succedere, mamma, il prossimo giugno bisogna comprarne un altro paio. 

Di sera si facevano le vasche in total white, jeans Onyx e perizoma in vista, possibilmente nero. Le "coppie per una sera" salivano al Castello. 
Vi siete baciati? No, abbiamo solo parlato. Però non dirlo alle altre.

Lo sapevano tutte.

Questo luglio qualcuno al bar mi chiede, signora, cosa prende? Io rabbrividisco e mi dico che forse non sono i miei anni, ma solo la cortesia eccessiva di un cameriere appena assunto.
Ordino un'acqua e menta, perché fa caldo e le gambe mi sudano. I pantaloni delle ragazze, invece, sono nascosti sotto le magliette, dovrei farmi la ceretta ma non ho abbastanza tempo. 

E in quest'estate, fatta di cosce  bambine e di shorts che eviterò di comprare, mi ritrovo a esser donna.

4 commenti:

  1. Ho scoperto il tuo splendido blog grazie a Lorenzo Amurri.Leggo "tracce di ruote"(ho ovviamente letto il suo libro) e nell'ultimo post pubblicato lui ti ringrazia per essere andata aMontepulciano e per avergli consigliato "sinapsi".e'per questo che amo"la rete".Leggendo qualcosa che mi piace,e molto,trovo consigli su qualcosa(il tuo blog)che a sua volta mi piacera'moltissimo.ti abbraccio.

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  2. Ciao Fatazoe!sono contentissima di leggere quello che mi scrivi! Anche a me piacciono gli agganci che si vengono a creare nella rete! Lorenzo lo leggo da quando ho aperto il pesce, incontrarlo è stato una figata (ero terrorizzata perché sono timida), il momento in cui gli ho detto, ciao sono la Ilaria del Pesce Volante me lo ricorderò per tutta la vita!

    Ed è bellissimo ora parlare con te, piacere di conoscerti dunque!

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